Amici Miei - La Trilogia
Contiene:
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Amici miei (1975)
Un
giornalista divorziato e in perenne conflitto con un figlio troppo preciso ed ordinato,
un sedicente nobile decaduto che perde la testa per una ragazza lesbica, un geometra
con visioni mistiche, un barista dalla gag facile e un primario ospedaliero goliardico
e impudente : le "zingarate" di cinque amici toscani, interpretati da altrettanti
attori di bravura insuperata, narrate con un piglio cinico e sarcastico che ha fatto
epoca nel cinema italiano.
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Amici miei atto II (1982)
Il
conte Mascetti, nobile decaduto, il geometra Melandri, impiegato al Comune, il chirurgo
Sassaroli, illustre primario, l'oste Necchi, proprietario di un bar/trattoria, si
ritrovano davanti alla tomba del giornalista Perozzi, il "quinto uomo" di quella
brigata allegra e burlona, le cui gesta ci erano state descritte in "Amici miei"
e al termine delle quali il Perozzi stesso era beatamente passato nel regno dei
più.
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Amici miei atto III (1985)
Quattro
amici, Melandri, Sassaroli, Necchi e Mascetti, mattacchioni in gioventù, ma ora
attempati e acciaccati, con un ritorno di spregiudicata e anacronistica goliardia
ritentano le bravate del passato. Lo scherzo più cattivo viene fatto al quarto,
il conte Mascetti, vedovo e ridotto sulla sedia a rotelle da una trombosi, che i
tre sistemano in una fastosa "Villa Serena", casa di riposo per vecchi danarosi.
Più avanti, essi stessi non resistono e finiranno di propria iniziativa alla Villa,
ma per continuarvi i loro scherzi rivoltanti e le loro volgari bravate, e per organizzare
una gita finale al polo Nord (al fine di eternarvi - surgelata - la loro incontinente
senilità?). Ma gli anni sono passati e a volte ci rimettono, nel perpetuo scherzo
fatto per allontanare l'idea della morte.